
Eliodoro (berillo)
La storia e la gemmologia del berillo eliodoro; dati fisici, chimici, ottici e associate proprietà soprannaturali tradizionali.
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L’eliodoro e’ il berillo giallo dorato. Meno conosciuto dei suoi “cugini” smeraldo, acquamarina o morganite, questa gemma ha comunque una serie di caratteristiche (durezza, trasparenza e colore) che la rendono popolare tra molti amanti dei preziosi. Scopri la sua storia e gemmologia scaricando o visionando la scheda completa (documento in PDF, qui sopra). Clicca qui sopra per visionarla o scaricarla.
Colore:
Piccole tracce di ferro e un tocco di uranio, sono sufficienti a conferire a un berillo incolore una tonalità gialla più o meno intensa. Il berillo dorato affascina con la sua gamma di sfumature gialle, da un debole giallo limone a un caldo colore dorato. Il ferro e l’uranio insieme sono anche responsabili del giallo verdastro dell’eliodoro.
Agente cromatoforo:
Il colore giallo dorato è attribuito agli ioni Fe3+. La componente gialla della colorazione è attribuita alle intense bande di trasferimento di carica O2− → Fe3+ viste come il bordo di assorbimento nella parte della lunghezza d’onda dell’intervallo di spettro della luce visibile. I colori verdastri dei berilli ferrosi sono solitamente dovuti alla miscela dei centri di colore, che causano il colore blu nelle acquemarine (Al Fe2+ e Fe2+/Fe3+) e quelli responsabili dell’intenso bordo di assorbimento a lunghezza d’onda corta che provoca i colori gialli e dorati dell’eliodoro.
Polariscopio-Carattere ottico:
DR
Durezza-lustro:
7,5-8, vitrea
Dispersione-trasparenza:
0.014 – Da trasparente a traslucido
Sistema-abito cristallino:
Esagonale
Trattamenti:
Il colore può essere migliorato mediante trattamento termico o essere creato mediante irraggiamento di varietà incolori. Il ferro contenuto nell’eliodoro può essere alterato dal trattamento termico. Quando riscaldati fino a 400 ° C, infatti, i cristalli di berillo giallo diventavano incolori.
Formula chimica
Be3Al2(SiO3)6
Gravità Specifica
2.68-2.90
Pleocroismo
Dicroismo debole: giallo dorato, giallo verde
Indice di Rifrazione
1.566-1.579
Sfaldatura
Basale (debole)
Scarsa-imperfetta sfaldatura lungo il piano basale
Frattura
Concoidale
Valore (stima) $/carato
5-1500
Segno zodiacale
Ariete, Gemelli, Pesci
Chakra
Gola, (Cuore)
Nome:
Dal greco Ἡλιόδωρος (Heliodoros), composto dal nome di Elio. il titano del sole (in greco Ἥλιος, Hélios, “sole), combinato con δῶρον (dôron, “dono”); parola di tipo teoforico, dal significato di “dono di Elio” o “dono del Sole”.
Origini:
L’eliodoro è una pietra giallo oro scoperta per la prima volta a Rossing, Erongo, nella Namibia occidentale nel 1910.
Depositi principali:
Afghanistan, Kunar, Brasile, Minas Gerais, Espirito Santo, Madagascar, Amoron’i, Sava, Vakinankaratra, Mozambico, Provincia di Zambezia, Myanmar, Regione di Mandalay, Distretto di Pyin-Oo-Lwin, Stato Shan, Namibia, Regione di Erongo, Nigeria, Nasarawa, Russia, Oblast’ di Sverdlovsk, Sri Lanka, Provincia di Sabaragamuwa, Tajikistan nordorientale Catena dello Tian Shan, Ucraina, Zhytomyr Oblast, USA, Connecticut, Maine, New Hampshire, Zimbabwe, Mashona e Ovest