
Smeraldo (berillo)
La storia e la gemmologia del berillo smeraldo; dati fisici, chimici, ottici e associate proprietà soprannaturali tradizionali.
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Lo smeraldo fa parte di un piccolissimo ristretto di pietre preziose che supera in fama e valore tutte le altre. Insieme a diamante, rubino e zaffiro, una volta chiamate gemme cardinali o fondamentali, questo cristallo dotato di un colore verde intenso e’, ancor oggi, una dei tesori piu’ ambiti trovati in natura. Questa gemma sin da tempi antichissimi orna e decora anelli e collane. Tra i primi giacimenti conosciuti, notevoli (dal punto di vista storico, a non per la qualità e quantità delle pietre) sono quelli egiziani, conosciuti da migliaia di anni. Lo smeraldo, una varietà del berillo colorata di verde da cromo o vanadio, difficilmente si trova in gemme limpide, prive di inclusioni. Per questo motivo viene spesso trattato. Scopri la sua storia e gemmologia scaricando o visionando la scheda completa (documento in PDF, qui sopra). Clicca qui sopra per visionarla o scaricarla.
Colore:
I colori smeraldo più desiderabili vanno dal verde bluastro al verde puro (è accettata una leggera sfumatura di giallo nelle pietre brasiliane che spesso contengono vanadio), con una saturazione del colore vivida e un tono non troppo scuro o non troppo chiaro (quando la pietra ha una tinta troppo tenue viene definita berillo verde). Anche se il colore è troppo giallastro o troppo bluastro, la pietra non è più uno smeraldo, ma una diversa varietà di berillo, e il suo valore diminuisce di conseguenza.
Agente cromatoforo:
Cromo, vanadio e ferro sono gli oligoelementi che causano il colore dello smeraldo Cr3+ o V3+ in configurazione ottaedrica sostituiscono Al3+. La presenza o l’assenza di ciascuno e le relative quantità determinano l’esatto colore di un cristallo di smeraldo.
Polariscopio-Carattere ottico:
DR
Durezza-lustro:
7,5-8, vitreo
Dispersione-trasparenza:
0.014 – Da trasparente a traslucido
Sistema-abito cristallino:
Esagonale
Trattamenti:
Irraggiamento
Formula chimica
Be3Al2(SiO3)6
Gravità Specifica
2.63 – 2.92
Pleocroismo
Bicroico: verde-verde azzurro,
(raro verde-giallastro)
Indice di Rifrazione
da 1.564–1.595 a1.568–1.600
Sfaldatura
Basale (debole)
Scarsa-imperfetta sfaldatura lungo il piano basale
Frattura
Concoidale
Valore (stima) $/carato
200-200.000
Segno zodiacale
Cancro
Chakra
Cuore
Nome:
La parola “smeraldo” deriva (tramite il francese antico: esmeraude e l’inglese medio: emeraude), dal latino volgare: esmaralda/esmaraldus, una variante del latino smaragdus, che era aveva preso del greco antico: σμάραγδος (smaragdos; “gemma verde”), a sua volta preso da una lingua semitica.
Origini:
Gli smeraldi iniziarono ad essere utilizzati come pietre ornamentali sin da tempi remoti, molto probabilmente a partire dal III millennio a.C. o forse anche precedentemente.
Depositi principali:
Colombia, Zambia e Brasile producono la maggior parte degli smeraldi del mondo. Storicamente, la Colombia è stata il leader indiscusso nella produzione di smeraldi e produce ancora circa il 50% degli smeraldi del mondo. Ma lo Zambia è diventato un produttore sempre più cruciale, facendo breccia nel mercato con smeraldi apprezzati per il loro colore verde-bluastro, in parte perché richiedono meno trattamenti rispetto ad altri smeraldi.