
Maxixe (berillo)
La storia e la gemmologia del berillo maxixe; dati fisici, chimici, ottici e associate proprietà soprannaturali tradizionali.
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Il berillo maxixe avrebbe potuto diventare una gemma molto famosa. I suoi colori possono talvolta rivaleggiare quelli dello zaffiro. tuttavia, poco dopo la sua scoperta, nel Minas Gerais, in Brazile, nel 1917, si capi’ che la splendida colorazione di questo cristallo svaniva in poco tempo con la luce del sole. Con gli anni sono stati creati sistemi per riprodurre la sua vividezza (berilli “di tipo” maxixe), tuttavia il problema non e’ stato risolto. Resta una gemma con un suo fascino ed un tesoro per i collezionisti. Scopri la sua storia e gemmologia scaricando o visionando la scheda completa (documento in PDF, qui sotpra). Clicca qui sopra per visionarla o scaricarla.
Colore:
Il berillo maxixe è una varietà pleocroica fotosensibile (che reagisce alla luce) contenente il 2,8% di Cs2O e l’1% di Li2O, tuttavia il colore è causato da centri del cromoforo [CO3]–. La gamma cromatica tipica va dall’indaco, blu fiordaliso a tonalità più scure con saturazione anche vivida. Esistono anche rari esemplari viola (questo colore e’ docuto all’irraggiamento).
Agente cromatoforo:
Il centro del colore blu nel berillo di tipo Maxixe è creato dall’irradiazione, mentre il centro del colore Maxixe è di origine naturale. Essi normalmente presentano un dicroismo opposto a quello dell’acquamarina. Esistono diverse possibilità di creazione dei radicali CO3 e NO3 nel berillo, che portano la gemma a presentare una vividezza di blu maggiore e differente rispetto a quella dell’acquamarina.
Il colore, sia del berillo Maxixe che del berillo di tipo Maxixe, scompare quando i cristalli vengono esposti alla luce del giorno per 24-32 ore o vengono riscaldati a 200°C per un’ora.
Polariscopio-Carattere ottico:
DR
Durezza-lustro:
7,5-8, vitrea
Dispersione-trasparenza:
0.014 – Da trasparente a traslucido
Sistema-abito cristallino:
Esagonale
Trattamenti:
Irraggiamento
Formula chimica
Be3Al2(SiO3)6
Gravità Specifica
2.65-2.90
Pleocroismo
Dicroismo forte: da blu a incolore.
Indice di Rifrazione
1.578 to 1.595
Sfaldatura
Basale (debole)
Scarsa-imperfetta sfaldatura lungo il piano basale
Frattura
Concoidale
Concoidale
Valore (stima) $/carato
5-1000
Segno zodiacale
NA
Chakra
radice (nero), / (bianco), / (sale e pepe)
Nome:
Adamas e Vajra – Etimologie e Confronti
Il nome deriva dalla località nello stato brasiliano nel quale questa gemma fu trovata per la prima volta. Il mome stesso comunque, si riferisce ad un tipo di ballo brasiliano per coppie, oggi passato di moda, che ricorda la polka e il tango.
Origini:
Sin dalla sua scoperta, nel 1917, proviene solo dalla Miniera Maxixe di Minas Gerais.
Depositi principali:
Unica fonte naturale conosciuta:
Brasile (Minas Gerais, Itinga, Taquaral, valle del Piauí).