Ametista (quarzo)
La storia e la gemmologia dell’ametista; dati fisici, chimici, ottici e associate proprietà soprannaturali tradizionali. Valore, giacimenti e trattamenti.
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L’ametista e’ una delle gemme piu’ apprezzate nella storia, solo nell’ultimo mezzo secolo il suo valore si e’ abbassato in maniera drammatica. Fino al Settecento era considerata una delle gemme piu’ importanti, al pari di diamanti, rubini e smeraldi. Fino a quel momento esistevano pochi depositi e gli esemplari di alta qualità erano rari. La scoperta dei giacimenti sudamericani (Brasile e Uruguay) causarono un afflusso massivo di queste pietre nel mercato, determinandone un calo di richiesta. Negli anni ’70, ametiste sintetiche furono immesse sul mercato. La loro separazione da pietre naturali risultò piuttosto complicata. Questo diede il colpo di grazia al prezzo di questa gemma che oggi puo’ essere acquistata con pochi euro/dollari. Scopri la sua storia e gemmologia scaricando o visionando la scheda completa (documento in PDF, qui sopra). Clicca qui sopra per visionarla o scaricarla.
Colore:
La gamma di colori comprende tinte rossastre-purpuree di sfumature pallide o quasi incolori a toni profondi e ricchi di viola puro
Agente cromatoforo:
Trasferimento di carica da viola a viola, O2+→Fe4+, dovuto a irradiazione. Nei cristalli prismatici il colore può apparire in strati sottili simili a fantasmi, mentre negli scettri e nel quarzo scheletrico il colore è spesso concentrato lungo i bordi e accompagnato da zone fumose. Nonostante il colore intenso, il contenuto di ferro che occupa posizioni Si nell’ametista è piuttosto basso, nell’intervallo 10-100 ppm.
Polariscopio-Carattere ottico:
DR (talora la figura “occhio di bue” nel polariscopio) – Uniassiale positivo
Durezza-lustro:
7,0, vitreo
Dispersione-trasparenza:
0.013 – Da trasparente a traslucido
Sistema-abito cristallino:
Trigonale
Trattamenti:
Irradiazione, rivestimento
Formula chimica
SiO2
Gravità Specifica
2,60-2,70
Pleocroismo
Dicroico: blu-viola al viola
Indice di Rifrazione
1.544 to 1.553
Sfaldatura
Debole lungo l’asse romboedrica dominante
Frattura
Concoidale
Valore (stima) $/carato
1-30
Segno zodiacale
Pesci
Chakra
Terzo occhio
Nome:
Il nome deriva dal greco ἀ-, a- e μεθύσκω, methysko (dal verbo μεθύω, methyo), e significa letteralmente ‘non intossicare’. in riferimento alla credenza che la pietra proteggesse il suo proprietario dall’ubriachezza. Gli antichi greci prima- poi romani indossavano l’ametista e ne facevano vasi per bere nella convinzione che avrebbe impedito l’intossicazione.
Origini:
Antichissima: Difficile risalire alle prime menzioni, anche per l’utilizzo di nomi differenti che a volte indicavano la pietra e a volte il colore o alcune qualità.
Depositi principali:
L’ametista pregiata proveniva storicamente dai monti Urali russi e dall’area Idar-Oberstein della Germania occidentale, sebbene entrambi i depositi siano ora in gran parte esauriti. Oggi le quantità economiche si trovano in Zambia, Messico e Uruguay, con depositi minori in Australia, Sri Lanka, India, Madagascar, Africa sudoccidentale e Stati Uniti.
Altri depositi:
Bolivia (Santa Cruz) Brasile (Bahia Pará Rio Grande do Sul Rondônia) Cambogia (Provincia di Ratanakiri) Canada (Ontario) India Madhya Pradesh Kenya Contea di Kitui, Madagascar Alaotra-Mangoro Analamanga Diana Ihorombe Messico Guerrero Myanmar Regione di Mandalay Regione di Sagaing Namibia Regione di Erongo Regione di Otjozondjupa Nigeria Taraba Perù Áncash, Russia Oblast di Chelyabinsk Oblast di Magadan Oblast di Murmansk Repubblica di Sakha (Yakutia) Corea del Sud Provincia di Gyeongsang meridionale Sri Lanka Provincia di Sabaragamuwa Uruguay Dipartimento di Artigas USA Arizona, Georgia.