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Granato Piropo grezzo e tagliato

Piropo (granato)

Storia e gemmologia del piropo. Il piropo e le sue proprietà fisiche, ottiche, chimiche e metafisiche/tradizionali.

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Storia e gemmologia del piropo. Il piropo e’ una pietra che ha condiviso una gran pare della storia umana. Rosso, come una gemma incandescente, puo’ essere una scelta per un gioiello che sia al contempo esteticamente piacevole ed economica. Il pirolo e’ una pietra sufficientemente dura e resistente, adatta per qualsiasi uso in gioielleria. Inoltre, come la maggior parte degli altri granati, questa gemma normalmente resta al 100% naturale, ossia libera da trattamenti. Scopri la storia (come su nessun altro sito) e le caratteristiche gemmologiche del piropo. Scarica la scheda completa (documento in PDF) qui sopra. Clicca qui sopra per visionarla o scaricarla, oppure leggi le informazioni essenziali qui sotto.

Caratteristiche 1
Caratteristiche 2
Storia e depositi
Caratteristiche 1

Colore:

Il piropo puro è incolore. Altri colori: rosso, rosso-brunastro, colori “pastello” arancio pallido e rosa (soprattutto la varietà che cambia colore), viola, marrone scuro a nero.

Agente cromatoforo:

La pietra forma una serie con almandino e spessartina, nota collettivamente come granati pyralspite/piralspite. Ferro e manganese sostituiscono il magnesio nella struttura della pietra. I risultanti granati a composizione mista sono definiti in base al loro rapporto pirope-almandino. Colori principali: rosso-brunastro, Fe2+ in coordinazione cubica distorta. Rosso, Fe2+ in sede cubica distorta, più Cr3+ in coordinazione ottaedrica. Cambio di colore (in piropo e piropo-spessartina), V3+ e/o Cr3+ in coordinazione ottaedrica.

Polariscopio-Carattere ottico:

SR con ADR

Durezza -lustro:

7,0-7,5, vitreo

Dispersione-trasparenza:

0.022-0,027- da trasparente a traslucida

Sistema-abito cristallino:

Isometrico

Trattamenti:

Generalmente non trattato

Caratteristiche 2

Formula chimica

Mg3Al2Si3O12

Gravità Specifica

3.62 – 3.87

Pleocroismo

Assente

Indice di Rifrazione

1.714 – 1.742 (fino a 1.760)

Sfaldatura

Assente

Frattura

Concoidale 

Valore (stima) $/carato

10-100+

Segno zodiacale

Acquario, leone o capricorno

Chakra – Eventi

Radice (7) e Corona (1)

Storia e depositi

Nome:

La parola granato (o granata) deriva dal latino medievale granatus, forse da granatum (mālum granatum = melograno, legato alla presenza di grani nel frutto), perché il granato è di colore simile alla polpa del frutto.

 Il termine piropo trova la sua origine nella parola greca Πυρωπός, Pyropos letteralmente “dagli occhi di fuoco ed era collegato vagamente a gemme rosse o dal colore “infuocato”, come rubino o carbonchio.

Origini:

Gli autori antichi sono ben lungi dal concordare sulla precisa natura di questa pietra. Corrisponde molto probabilmente ad una pietra rossa scintillante come l’antrace dell’ellenico Teofrasto (372–287 a.C.), il carbuncolo dell’autore romano Plinio (23-78 d.C.), il charchedonius dello scrittore e politico romano Petronio (27-66 d.C.) e all’ardjouani degli arabi. Secondo il Talmud, l’unica luce che Noè aveva nell’Arca era data da un carbonchio/carbuncolo.

Depositi principali:

Austria (Mitterbachgraben), Cina (Fujian, Hainan, Jiangsu, Xinjiang), Italia (Martiniana Po, Piemonte),  Kenya (Contee di Turkana, Lokirima), Kyrgyzstan (Regione di Naryn), Madagascar (Androy), Mongolia (Procince di Arkhangai, Tariat), Norvegia (Møre og Romsdal),  Repubblica Ceca (Regioni di Ústí nad Labem, Moravian ), Portogallo (Sintra), Russia (Repubblica di Sakha, Yakutia), Sri Lanka (Provincia Centrale, Provincia di Sabaragamuwa, Provincia di Uva), Scozia (Fife), Sudafrica (Kymberley, Northern Cape), Tanzania (Tanga, Valle Umba), Zambia (Eastern Province).