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Almandino-granato

Almandino (granato)

Almandino, storia e gemmologia. L’almandino e le sue proprietà fisiche, ottiche, chimiche e metafisiche/tradizionali.

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L’almandino, e’ una delle gemme che per piu’ a lungo hanno accompagnato la storia dell’uomo. Importante nell’Europa antica, dove non si trovavano pietre come il rubino, lo spinello o la tormalina rossa, Comune ma ancora apprezzato in tutto il mondo. Scarica o visualizza la scheda completa (documento in PDF). Clicca qui sopra per visionarla o scaricarla.

Caratteristiche 1
Caratteristiche 2
Storia e depositi
Caratteristiche 1

Colore:

L’almandino è un granato di ferro e alluminio, di colore rosso intenso, tendente al porpora. I suo colori possono variare dal rosso puro, all’arancio rossastro e al rosso leggermente violaceo al rosso scuro, brunastro. e di solito di tonalità scura.

Agente cromatoforo:

Il granato almandino è il tipo più comune di granato. Il suo colore rosso è causato dal ferro (Fe2+) in coordinazione cubica distorta. L’almandino è un membro ad un estremo di una serie della classificazione del granato, mentre all’altro estremo si trova il piropo. Quando il magnesio sostituisce il ferro, la serie tende al piropo.

Polariscopio-Carattere ottico:

SR con ADR

Durezza-lustro:

7,0-7,5, da sub-adamantino a vitreo

Dispersione-trasparenza:

0.027- trasparente a traslucida

Sistema-abito cristallino:

Isometrico

Trattamenti:

Generalmente non trattato

Caratteristiche 2

Formula chimica

Fe2+3Al2(SiO4)3

Gravità Specifica

3.95 – 4.31

Pleocroismo

Assente

Indice di Rifrazione

1,790 (da 1.750 a 1.830)

Sfaldatura

Assente

Frattura

Concoidale 

Valore (stima) $/carato

1-50+

Segno zodiacale

Acquario

Chakra

Radice (7) e Corona (1)

Storia e depositi

Nome:

Il nome è una corruzione di alabandicus, il nome applicato da Plinio il Vecchio a una pietra trovata o lavorata ad Alabanda, una città della Caria oggi parte della zona anatolica della Turchia.

Origini:

Nell’antico Egitto, la cultura Naqada (3500 – 3100 a.C. circa), succeduta a quella badariana, fece grossi passi avanti nella fabbricazione delle perline. Le perline di questo periodo acquisirono una forma più regolare ed inclusero pietre dure come, per esempio, il granato almandino (ma anche di corniola, quarzo e steatite smaltata). Questi dettagli mostrano un chiaro progresso nelle tecniche di lavorazione. L’oro alluvionale, abbondante nell’Egitto meridionale, iniziò ad essere utilizzato più spesso. Braccialetti, collane e bracciali vengono prodotti nella tradizione badariana ma fa la sua comparsa un nuovo ornamento: l’ornamento della fronte.

Depositi principali:

I depositi principali si trovano in Asia (India soprattutto). Altre fonti:

Australia (Territori del Nord), Austria (Tirolo), Brasile (Minas Gerais, Bahia), Italia (Valle D’Aosta, Piemonte, Trentino-Alto Adige), Madagascar (Alaotra-Mangoro Anosy Ihorombe), Pakistan (Provincia di Khyber Pakhtunkhwa, Valle Swat), Repubblica Ceca, Russia (Repubblica of Karelia), Turchia (provincia di Aydin), USA (Alaska, Idaho, Montana).